TRAMA:
Sono intelligente, ma sono anche socialmente inetto – e condannato per sempre a vivere all’ombra di mio fratello, che è morto.
Il mio lavoro come ingegnere di ricerca però è meraviglioso, e ultimamente sono riuscito a farmi degli amici a Forestville, la mia città natale.
Quando la gente sbagliata inizia a mostrare fin troppo interesse per la mia ultima invenzione, il mio capo insiste affinché io sia protetto. Così, nonostante le mie proteste accanite, finisco di nuovo a Forestville. Con una guardia del corpo.
Quillon è tutto ciò che io non sono. Atletico. Socievole. Alla mano. Popolare.
Oh, ed estremamente sexy… Ecco, questo è interessante, perché che ho sempre pensato di essere etero. E a quanto pare, non lo sono.
Tuttavia, spassarmela con la mia guardia del corpo per vedere fin dove potrebbe portarci questa attrazione appena scoperta è una cattiva idea.
O no?

RECENSIONE: Quando leggo libri con un passato di bullismo, o di qualcuno che vive all’ombra di un altro, inizio la lettura sempre con un certo magone. Nonostante gli altri libri di questa serie abbiano comunque trattato temi importanti, non nego che quello che ho sentito più “mio” sia proprio questo. Se poi la storia, oltre che bella è anche scritta bene, capirete perché al momento questo sia salito in cima ai miei preferiti, insieme allo sceriffo.
York da sempre vive all’ombra del fratello e, dopo la morte di questo, la situazione non è migliorata. Questo ha inflitto gravi danni alla sua capacità di rapportarsi con gli altri, e seri danni alla sua autostima. Nonostante un cervello di prima categoria, non riesce ancora a capacitarsi di come le persone vogliano stargli intorno. Almeno fino all’arrivo della guardia del corpo Quillon che, poco alla volta, riesce ad infrangere gli altissimi muri che si è costruito attorno. Con un lavoro certosino di precisione, Quillon riesce ad avvicinarsi a York dapprima come amico e in seguito come qualcosa di più.
Nora Phoenix ha tracciato una storia intensa e meravigliosa, scrivendo con grande dolcezza una storia d’amore e una riscoperta bisessuale. Nonostante la storia d’amore molto dolce, questa viene un po’ “oscurata” dalla storia personale di York, i cui sentimenti ed emozioni sono così reali e densi da avere la sensazione di viverli in prima persona. Tutto quello che ha affrontato e ignorato nella vita gli chiede il conto, costringendolo ad uscire dal guscio protettivo che si era creato attorno. È un personaggio così profondo e sofferente, che Quillon al suo fianco sbiadisce un po’. Non è un personaggio scritto male, ma la storia personale di York l’ho trovata meglio costruita e più energica. Anche qua ritroviamo gli altri silver fox, più uniti che mai nel sostenere il loro amico e aiutarlo a prendere piena consapevolezza di se stesso. C’è anche un vaghissimo caso da risolvere ma, non essendo questo un giallo, la storia è superficiale. Fa giusto da contorno per arricchire la trama e farci conoscere altri personaggi meravigliosi e pieni di mille sfaccettature.