Sisters of Books

Questo blog nasce per recensire libri. Alcune recensioni saranno serie, altre un po' meno. L'obiettivo, comunque, è parlare di quanti più libri possibili.

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STRANO CHE TU ME LO CHIEDA- ELISSA SUSSMAN

TRAMA:Mentre tutti i suoi vecchi compagni di corso si stanno facendo strada nel mondo letterario, Chani Horowitz, giovane ventiseienne che sogna di diventare scrittrice, è ancora ferma al suo piccolo blog e a qualche pezzo su riviste online da quattro soldi. Tutto cambia quando, un giorno, le viene affidata un’intervista a Gabe Parker, stella emergente di Hollywood e prossimo volto di James Bond. Si dà il caso che Gabe sia anche la cotta più grande di Chani e il protagonista dello schermo del suo cellulare. Nonostante questo, Chani è determinata a resistere al fascino dell’uomo e a portare a casa l’intervista con professionalità. Ma, quando si siede di fronte a Gabe e comincia a parlare con lui, la chimica che si crea tra loro è innegabile. L’intervista si trasforma in un invito ad accompagnare l’attore a una première, che si trasforma in una festa nella sua villa, finché i due non si ritrovano a passare insieme un weekend destinato a rimanere a lungo sulla bocca di tutti. A distanza di dieci anni dall’articolo che le ha stravolto la vita, Chani torna a Los Angeles dopo un brutto divorzio e una sana dose di psicoterapia. È finalmente una scrittrice di successo e ha la carriera che ha sempre sognato. Ma la domanda che tutti le fanno è sempre la stessa: cos’è accaduto durante quel famoso weekend con Gabe Parker? È vero che ci è andata a letto? Per quanto Chani voglia lasciarsi tutto alle spalle, non può cancellare quel ricordo. E così, quando le viene proposta una seconda intervista con Gabe, accetta.

RECENSIONE: In genere amo i libri che alternano passato e presente. Mi danno modo di arrivare al centro della storia poco alla volta, scoprendo le cose man mano che si prosegue con la lettura. Quindi, perché questa volta non mi è piaciuto? Forse perché tra un capitolo e l’altro c’erano degli articoli che, delle volte, non c’entravano nulla. O forse perché spesso gli articoli erano della stessa Chani. Già il libro ha un unico POV, il suo, perché mettere questi articoli? Io li avrei capiti di più se avessi visto qualcosa di diverso tra la Chani del passato e quella del presente, e quindi avessero dato modo di vedere il suo cambiamento, ma non ho visto nulla. È sempre la stessa, sembra un’adolescente davanti al tizio figo del liceo che si stupisce se lui la saluta per nome. Posso capirlo a 27 anni, la prima celebrità che incontra, ma a 37? No, mi è sembrato stupido. Tutto il libro è incentrato su di lei. Gabe, che dovrebbe essere il protagonista maschile di questa storia, spunta poco ed è un vero peccato perché il suo POV mi sarebbe piaciuto parecchio. Insomma, una star del cinema alcolizzata caduta in rovina? Una storia fantastica ma no, l’autrice ha dovuto scrivere sempre e solo di Chani e di come si stupisse che Gabe sapesse pronunciare il suo nome. E meno male altrimenti ci sarebbero stati altri articoli nel mezzo sul perché nessuno lo sapesse pronunciare. Il libro prosegue tra articoli e insicurezze fino quasi alla fine. Finalmente intravedo uno spiraglio di luce, Chani molla le sue insicurezze e va da Gabe…solo per scappare il capitolo successivo. DI NUOVO! Quando finalmente pensavo di aver visto un’evoluzione, ecco che si torna indietro. Il libro si conclude praticamente in 4 pagine, finalmente di POV di Gabe, che però non serve a nulla. Se questo libro fosse stato scritto bene, senza capitoli che sembrano interrotti a metà o stupidaggini adolescenziali, forse mi sarebbe piaciuto leggere altro, magari un libro su Oliver o il romanziere. Invece mi lascia con l’amaro in bocca.

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