TRAMA: Due coinquilini. Una videocamera. Un sacco di azione.
Certe persone hanno le allergie stagionali; io mi prendo le cotte stagionali.
E condividere una casa con quattro coinquilini sexy è come essere intrappolati in una eterna primavera.
Peccato che io continui a essere friendzonato.
Adesso, però, siamo all’ultimo anno, e io ho smesso di sperare l’impossibile.
È tempo di godersela e di concludere col botto.
O con tante storie da una botta e via.
E non ho nessuna, nessunissima intenzione di affezionarmi a qualcuno.
In particolare, non a Sam, il mio coinquilino etero, palestrato, giocatore di football di cui una volta ho intravisto l’enorme… sorriso.
Più di una volta, in realtà.
Ecco perché, quando Sam mi chiede aiuto con un progetto speciale, di quelli “da non guardare durante l’orario di lavoro”, col quale vuole fare un po’ di soldi, io accetto, ovviamente. Per amicizia.
E se si scopre che Sam non è soltanto muscoli – che è dolce, intelligente, un po’ sporcaccione, e molto meno etero di quanto pensavo – be’, è del tutto irrilevante, perché questa volta sarò furbo. Questa volta, mi friendzono da solo.
Abbiamo una lista di scenari molto piccanti, una videocamera, e l’enorme… sorriso di Sam. Cosa potrà mai andare storto?
RECENSIONE: Questa serie finora non ha perso un colpo. È partita bene e prosegue anche meglio. I 2 protagonisti, che abbiamo avuto modo di incontrare nei libri precedenti, finalmente hanno un libro tutto loro. E che libro! Come se non bastasse il caldo che c’è quest’anno, l’autrice ha deciso di dare la mazzata finale con questa serie decisamente piccante. Prendete una cosa tranquilla e silenziosa come una biblioteca, datela in mano a Neve Wilder, e ve la farà diventare decisamente hot. Non c’è un posto che abbia lasciato sacro, in mano sua sono diventati tutti scenari decisamente a luci rosse.
I 2 protagonisti sono coinquilini e amici e, al momento del bisogno, non esitano a… darsi una mano. La chimica tra loro è forte e, mentre si aiutano reciprocamente, sentono che quella finzione che portavano avanti non è cosi finta. Il loro rapporto evolve poco alla volta, tra momenti piccanti e altri divertenti. Mi son piaciuti molto i loro caratteri perché, nonostante uno sia portato al melodramma mentre l’altro prende la vita in modo più rilassato, sono comunque complementari nelle loro piccole differenze. Sono entrambi sempre molto sorridenti e la loro amicizia/storia è una di quelle sane, senza angst o che sfocia nella relazione tossica. Sono ragazzi che cercano di sopravvivere all’università, al futuro imminente e alla nascita di sentimenti che non pensavano avrebbero provato in modo così totalizzante.
Unica piccolissima cosa che avrei voluto un po’ più approfondita, è la demisessualità. Jesse accenna a Sam della sua ipotetica demisessualità ma poi il discorso cade. Non ho ben capito se l’autrice non sapesse trattare l’argomento, o se semplicemente non abbia voluto dare delle etichette a Sam che, semplicemente, accetta il fatto di amare Jesse senza chiedersi nulla e senza farsi paranoie sull’amare un uomo.