TRAMA:
August Mulvaney è sempre stato eccezionale. In qualità di figlio genio di un miliardario eccentrico, spesso la colpa del suo comportamento scoraggiante è dovuta al suo alto QI. Dicono che ci sia una linea sottile tra genio e follia. August è entrambi: sia un brillante professore amato dai suoi studenti che un assassino spietato e ossessivo con il compito di correggere i torti di un sistema giudiziario in fallimento. E ha appena trovato la sua ultima ossessione: Lucas Blackwell.
Lucas Blackwell un tempo era il figlio d’oro dell’FBI e usava il proprio talento segreto come chiaroveggente per aiutare a sopprimere la parte peggiore della società. Finché sfiorando accidentalmente il suo collega non ha scoperto che quell’uomo era un assassino, e la sua vita è crollata a pezzi. Ora il mondo pensa che lui sia pazzo, mentre il suo vecchio partner di lavoro lo vuole morto. Così cerca rifugio in un piccolo college, sperando di ricostruire la propria vita e la propria reputazione. Ma è lì che si imbatte in August Mulvaney. Letteralmente.
August è subito incuriosito da Lucas e dalla sua storia. Non crede nei sensitivi, ma non gli sfugge il terrore che ha negli occhi quando si scontrano in corridoio. Ora August ha un problema. Lucas conosce il suo segreto, eppure lui lo vuole lo stesso.
E August ottiene sempre quello che vuole.
Riuscirà a convincere Lucas che non tutti gli assassini sono uguali, e che avere uno psicopatico dalla propria parte e nella sua vita potrebbe essere proprio ciò di cui ha bisogno?
RECENSIONE: Beh, se pensavo che la storia di Adam e Noah fosse bella, con questa si sale addirittura di qualche gradino.
Lucas, un agente caduto in disgrazia dopo aver accusato un collega, si ritrova ad insegnare all’università cercando di salvare il salvabile della sua vita e tenendo nascosti i suoi poteri da sensitivo. Ci riesce anche abbastanza bene, finché non sfiora per errore August e nelle sua mente vede un fiume di sangue.
August è un incrocio tra dr. House e Sheldon Cooper, però ammazza gente. Chiedetemi se lo amo? Un uomo bellissimo, altamente intelligente che la notte punisce i cattivi. E che, dopo aver conosciuto Lucas, prova ad essere romantico, riuscendoci anche.
La loro storia, anche qua nata dalla vendetta, ha un tocco in più rispetto a quella del volume precedente. Lucas ha dei poteri ai quali molti non credono, almeno fino a quando non conosce la famiglia Mulvaney. La sua sofferenza per come è andata la sua carriera, la sua vita e la sua perdita di credibilità agli occhi degli altri agenti, è stata scritta in modo molto semplice ma credibile. Il rapporto tra Lucas e August è quanto di più strano e vero possa esserci e l’ho adorata dall’inizio alla fine. Anche qua mi è piaciuto molto il modo dell’autrice di scrivere la storia d’amore tra uno psicopatico che non sa nemmeno fingere le emozioni e un ex agente. La storia è scorrevole, fluida e, come il volume precedente, pieno di battute macabre. Anche questo volume è arricchito dalla presenza di tutti i fratelli e dal tenero Noah che oramai è stato adottato dalla famiglia.