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Questo blog nasce per recensire libri. Alcune recensioni saranno serie, altre un po' meno. L'obiettivo, comunque, è parlare di quanti più libri possibili.

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natale rosso sangue: Kathryn Croft

TRAMA:

Il Natale può uccidere.

Quando riceve una telefonata dalla sua ex compagna di università Gabby, che la invita a trascorrere il Natale nella sua casa sul lago in una sperduta località della Scozia, Sasha sa che sarebbe meglio non accettare.

Dodici anni prima, mentre festeggiava la Vigilia di Natale con le cinque persone a lei più care, era accaduto un fatto orribile che aveva cambiato per sempre la loro amicizia. E da allora Sasha non ne ha più parlato con nessuno.

Ma Gabby insiste di ritrovarsi tutti perché, una volta per sempre, possano lasciarsi alle spalle gli eventi di quella sera, e così Sasha non può fare altro che accontentarla.

Giunta nella sontuosa villa affacciata su un lago mozzafiato, si rende subito conto che Gabby ha altri motivi per aver riunito i sei amici in occasione di quel Natale. E adesso Sasha è costretta a rivivere un passato che ha cercato in tutti i modi di dimenticare.

La gente diceva sempre che la loro amicizia non era sana. Che loro sei passavano troppo tempo assieme. Che non avrebbe portato a nulla di buono. Come potevano avere rapporti con altri, se tra loro erano così indissolubilmente legati?

Quando una bufera di neve li isola dal mondo esterno, il fuoco che covava sotto le ceneri torna a divampare e la tensione cresce sempre più, finché ben presto non si può più negare l’evidenza: un segreto tanto atroce non può essere nascosto per sempre.

RECENSIONE: Le premesse per un bel thriller c’erano tutte: amici che non si vedevano da 12 anni, la bufera che li intrappola, un mistero da risolvere. Eppure non posso andare oltre le 2 stelle, ad essere gentile. La persona colpevole, se si ascolta bene, si capisce già intorno al terzo capitolo; i personaggi sono piatti e la storia sembra più un thriller romantico che altro. Carini i capitoli ambientati nel passato ma, quelli ambientati oggi, facevano pena. La protagonista è banale e stereotipata. La classica bellezza acqua e sapone di cui tutti sono innamorati. E ovviamente scema. Perché, una che trova il cadavere di una persona e poi riceve un sms scritto dal cellulare del cadavere per incontrarsi, cosa fa? In teoria scappa o avvisa gli altri amici. Lei invece va tranquillamente ad incontrare “il cadavere”. La storia, più che ruotare attorno al mistero di 12 anni prima, ruota attorno ai vari tradimenti e innamoramenti che ci sono stati all’interno del gruppo. Ogni tanto l’autrice si ricordava che c’era un mistero da risolvere. Il finale? Si scopre la persona colpevole e poi basta. Non si sa se viene arrestato, se ritrovano il cadavere di 12 anni prima, come cambiano le vite dei protagonisti. Niente di niente, il vuoto assoluto. Vorrei salvare le voci narranti ma una sembrava che dormisse in piedi, l’altra sembrava fatta di coca e acceleratissima. Bocciatissimo, mi dispiace.

admin

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