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Questo blog nasce per recensire libri. Alcune recensioni saranno serie, altre un po' meno. L'obiettivo, comunque, è parlare di quanti più libri possibili.

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mace (lighthouse security investigations #1)- maryann jordan

TRAMA:

Potrebbe la sua giornata andare peggio?

In ritardo al lavoro, un intero bicchiere di caffè rovesciato sulla camicetta, il figlio che non si sente bene da andare a prendere a scuola, e il suo capo che è un cretino. Nonostante sembri impossibile, Sylvie Gardner si rende conto che la giornata può ancora peggiorare, e di parecchio, quando il figlio è testimone di un omicidio dalla finestra del suo ufficio.

Mace Hanover non ha tempo per una relazione. La sua priorità è l’agenzia di sicurezza che ha fondato e le missioni che le vengono affidate.
Vuole solo che la bella Sylvie e suo figlio siano al sicuro, mentre i suoi Guardiani indagano sul crimine. Peccato che, prima che se ne renda conto, madre e figlio gli entrano sottopelle, e la missione diventa, all’improvviso, molto personale.

Possono una donna che ha paura di amare ancora e un uomo che teme l’amore trovare la felicità insieme?

RECENSIONE: La parte investigativa mi è piaciuta parecchio. Tiene col fiato sospeso il giusto e non è molto pesante, essendo questo un romance. È stata ben scritta, dall’inizio fino al colpo di scena finale. La parte romance, invece, l’ho trovata un po’…insipida. La storia tra i protagonisti si svolge troppo rapidamente e ci sono molte frasi fatte che un po’ mi hanno disturbata. Per fortuna la parte romance si mischia bene con quella investigativa e quindi le 2 cose vanno a bilanciarsi, creando un buon equilibrio al fine di una lettura piacevole. I personaggi secondari sono ben inseriti e alcuni anche ben caratterizzati. Mi piacerà vederli nei libri successivi. La cosa che mi è piaciuta di più in assoluto è il senso di famiglia e amicizia che permea le pagine di questo romance. Ho scoperto il found family di recente e, devo dire, che mi piace parecchio. La complicità tra Mace e i suoi colleghi è palpabile e fa venir voglia di conoscere quella banda di ex agenti e militari che hanno come obiettivo quello di proteggere i più deboli.

Altra nota positiva, il personaggio di Sylvie. Una donna divorziata che cresce un bambino da sola. Mi è piaciuta perché non è il classico personaggio che si affida ad altri ma che si salva da sola, invece di piangersi addosso. Quindi sì, la protagonista è una tosta quindi mi piace.

admin

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