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Questo blog nasce per recensire libri. Alcune recensioni saranno serie, altre un po' meno. L'obiettivo, comunque, è parlare di quanti più libri possibili.

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let’s love- melanto mori

TRAMA: Un rifugio.
È ciò che casa di sua nonna ha sempre significato per Andrey, fin da bambino. Un rifugio in cui andare a nascondersi, quando le situazioni volgevano al peggio. E a Philliridge gli sono di nuovo sfuggite di mano, senza che se ne rendesse conto. La morte di Lado, i suoi sentimenti per Eliah, il non sentire più la musica. Tutto sembra perduto per l’ennesima volta.
Eliah, invece, ha finalmente preso in mano la propria vita e di Andrey non vuole più sentirne parlare. Ci ha messo una croce sopra, perché vedere la fiducia gettata alle ortiche fa male e lui non è più disposto a scendere a compromessi. Con nessuno. Nemmeno con suo padre.

Tra il PhillOS ormai alle porte e la partita che deciderà l’ingresso o l’esclusione degli Alligators dai playoff è ancora possibile giocarsi il tutto per tutto. Soprattutto se ci sono di mezzo degli adolescemi che non sono disposti a mollare l’osso.

A volte si sale la china con fatica, a volte si cade di schianto, a volte ci si perde per un attimo, ma tutto quello che davvero conta… è l’amore che ti ha accompagnato in questo lungo viaggio.
Quello non potrai mai dimenticarlo e allora… Let’s Love!

RECENSIONE: Siamo arrivati alla fine, più o meno, finalmente il lieto fine è dietro l’angolo. Anche se l’angolo è abbastanza lontano perché, lieto fine ok, ma pensate che Melanto renda le cose facili? Probabilmente qualcuno l’ha offesə e ha deciso di rivalersi su noi poveri lettori, facendoci soffrire a più riprese e prendendo a calci il nostro povero cuore.

Avevamo lasciato Eliah con un ritrovato coraggio, e Andy che quel coraggio invece lo perdeva; li ritroviamo che sono completamente diversi da come li abbiamo conosciuti. Eliah è più determinato che mai, non vuol farsi mettere i piedi in testa più da nessuno. Ha ritrovato suo fratello, sa di avere degli amici sui quali poter contare, ha l’incrollabile Vivian al suo fianco che, come una fata madrina, non lo perde un attimo di vista. La maschera che ha sempre indossato decide di lasciarla cadere, stanco di portarla, stanco del suo peso, stanco di quello che rappresentava. Tutto, tranne lui.

Andrey? Anche lui lascia cadere la sua maschera, solo che si scopre che quello che nascondeva in realtà è un pasticcio tremante d’uomo. La sua maschera di determinazione e coraggio serviva solo a nascondere le sue ferite, la sua sindrome dell’abbandono, le sue paure più profonde. Nel momento in cui la lascia cadere, scopriamo un nuovo Andy, uno che dà spazio agli altri, che non vuole prevaricare e che non “sottomette”. La maschera cade e si spezza, come il suo proprietario, che dovrà lavorare con molta colla attak per rimettere insieme i pezzi, almeno alcuni. Sì, perché altri capisce che erano la solo per fargli male, e decide di non raccoglierli.

Let’s Love, sin dall’inizio delle prime pagine, è una girandola di emozioni. Assistiamo alla crescita dei nostri testoni preferiti con costanza, determinazione e coraggio. Sì, perché Let’s Love non è solo una storia d’amore, ma una di coraggio. Il coraggio di essere se stessə, di lasciare andare il passato, di guardare al futuro anche se è ancora incerto. Che siano i nostri protagonisti, i Dustfolks o il nostro reverendo preferito, tuttə crescono e prendono in mano le loro vite. Melanto Mori riesce a far arrabbiare, ridere e piangere più volte mentre ci narra una storia che non lascia un attimo di respiro. Sembra di essere in campo con Eliah, ad inseguire una palla che rappresenta tutti i sogni e la voglia di essere liberi; sembra di essere sul palco coi Dustfolks mentre ballano tutta la loro voglia di rivalsa, la loro determinazione nel dire “noi siamo qui, esistiamo, e non ci fermeremo mai”; sembra di stare sul palco con Andrey, mentre balla solo per la voglia di farlo, per dimostrare a se stesso che la musica e la danza sono ancora parte di lui, anche se ora a muoverlo è l’amore che timidamente riesce ad ammettere di provare per Eliah. E sopratutto sembra di stare in mezzo al pubblico, a trattenere il fiato mentre guardiamo i ballerini compiere passi di danza che raccontano tutta la loro storia fatta di dolore (tanto) e di voglia di cambiare. Questi 4 libri (5 nel caso di Andrey) sono stati un grido di libertà e amore, la dimostrazione che si può cambiare, che l’amore cambia, che si può fingere di essere qualcun altro solo fino ad un certo punto. Che la gentilezza può curare le ferite, che la famiglia non è solo quella con la quale condividi il dna. Che è l’amor che move il sole e l’altre stelle.

ED ORA I MEMEEEEEEEE XD

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