TRAMA: Lachlan Kane, killer professionista, vorrebbe ritirarsi dagli “affari” e dimenticare il passato dedicandosi al suo negozio di pelletteria. Impresa tutt’altro che facile… fino a quando Lark Montague, cantante indie nonché migliore amica della ragazza di suo fratello, gli propone un accordo: lui darà la caccia a un assassino e lei gli garantirà la libertà. Perché il piano funzioni, però, dovranno sposarsi.

RECENSIONE: Il secondo volume della Ruinous Love Trilogy mi è piaciuto anche se, come il primo, accuso il fatto che le torture non siano ben descritte. I personaggi mi sono piaciuti molto, sia i principali che quelli secondari, ma su tutti spicca Lachlan. Lark me l’aspettavo con un carattere un po’ più forte e, per quanto capisca che la sua forza risiede anche nella sua fragilità, un po’ è stata…moscia. Ci sono lati positivi e negativi in questo volume. Fra i positivi metto sicuramente la storia fra i protagonisti, la comparsata di vecchie conoscenze, la fenomenale zia Ethel e l’approfondimento delle vite dei fratelli Kane e quella di Lark. Fra i negativi metto purtroppo la storia del cattivo che, per quanto avesse un motivo molto valido per fare quello che stava facendo, non è spiegata benissimo e alla fine tutto si risolve in poco tempo. Anche la storia, basata sul matrimonio di convenienza a causa di gente che muore come mosche nella famiglia di Lark è…banale. Ci sono molte pagine solo di loro che si vorrebbero accoppiare come conigli in calore, di lei che parla della sua insonnia e di lui che vuole il suo perdono. E le indagini che dovrebbero condurre? Boh, dimenticate perché si devono sbavare addosso. È un libro che cattura l’attenzione, si legge velocemente ma, se il primo era 4 stelle piene, queste l’ho arrotondato a 4 solo perché Goodreads non permette la mezza stella. Mi aspettavo qualcosa di più, più coinvolgimento, più morti. Invece l’autrice si è concentrata più sulla parte romance che quella dark. Però, ehi, se siete amanti dello spicy qua lo troverete in gran quantità.
