Sisters of Books

Questo blog nasce per recensire libri. Alcune recensioni saranno serie, altre un po' meno. L'obiettivo, comunque, è parlare di quanti più libri possibili.

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i figli dei ricordi- alleyn wren

TRAMA: Il passato ha molti segreti da raccontare, se solo sei disposto ad ascoltarlo.

Alessio ha ventisei anni, è romano e parla con i morti. Mathias ha ventisei anni, è austriaco e sta morendo.
Da bambini sono stati inseparabili, uniti da un legame speciale che sembrava indistruttibile. Poi, un dolore improvviso ha spezzato quella magia, portandoli su strade diverse.
Sedici anni dopo, il destino li riporta nello stesso campeggio in cui erano stati felici da bambini, ma il tempo ha cambiato tutto. Le paure, i rancori, le emozioni sopite tornano a galla, più forti che mai.
Ma quando un fantasma impossibile in divisa della Grande Guerra minaccia Mathias, Alessio è l’unico che può salvarlo. Avrà il coraggio di lottare per una seconda possibilità, prima che il passato li separi per sempre?

RECENSIONE: Cos’hanno in comune un giovane vecchio e un ragazzo che sta morendo? Niente, o forse tutto. O forse 2 anime che sono state in silenzio per anni e ricominciano a cantare solo quando si incontrano dopo tanti anni. 16 Anni in cui le loro vite sono andate avanti, ma da soli, senza quell’amicizia speciale che li aveva uniti da bambini. 16 Anni in cui ognuno pensava all’altro, senza fare però una mossa, soffrendo dentro per quel rapporto speciale che si era perso. 16 Anni che sembrano pochi mesi quando si incontrano di nuovo e tutto il loro passato torna, più prepotente che mai, dando l’illusione di un futuro promettente assieme, che però potrebbe non esistere. Il silenzio che ha caratterizzato metà della loro vita si infrange, proprio quando i 2 sono in un momento particolare delle loro vite.

Alessio è il ventiseienne più vecchio di sempre. Dal suo modo di vestire, fino al ribrezzo verso la tecnologia, tutto in lui urla ottantenne. Ha più amici fantasmi che vivi, e si sbatte ogni giorno per aiutarli a trovare la loro strada. Un po’ il colmo della sua vita, visto che lui la sua strada non riesce a trovarla.

Mathias studia, ha degli amici, una madre che lo ama, e la sua vita sembra agli sgoccioli. È gentile e, nonostante un passato che lo perseguita, ha una luce negli occhi che lo rende simpatico subito. Nonostante una vita piena, però si è arreso, stanco di lottare per qualcosa che pensa di non poter battere.

Nonostante i molti momenti simpatici, le battutine e gli attacchi da parte di pennuti, è impossibile non notare la malinconia che permea le pagine di questa storia. Malinconia per quello che potevano essere, per il tempo perduto, per quello che sembrano destinati a non avere. Anche quando si riavvicinano, questo senso opprimente di…tristezza, non ci abbandona un attimo. Il libro scava a fondo nelle pieghe dell’amicizia e dell’amore (passato e presente), con fantasmi più o meno metaforici, in modo molto intenso e a tratti doloroso. Se uscirete vivi dalla storia di Cesare, venite pure a parlarne con me. L’autrice è riuscita ad amalgamare bene i ricordi del passato col presente , fantasmi più o meno gentili con persone reali decise ad avere la loro vendetta, un pizzico di mistero, amore e paranormale, in una storia ricca d’amore e fragilità. Una storia scorrevole che fa girare febbrilmente le pagine, per sapere cosa succede subito dopo. Alla ricerca di risposte e di quel lieto fine per ogni singolo personaggio. Perché non c’è alcun dubbio che, vivi e morti, si sono ritrovati solo per aiutarsi a vicenda a capire come fare per ottenere la vita che si meritano.

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