TRAMA: “Tornano i nostri personaggi preferiti – il mega casinista e il super perfettino – in una deliziosa commedia romantica, esilarante e spesso commovente sui mille modi in cui può crescere l’amore.”

RECENSIONE: Il primo volume l’ho adorato, l’ho letto in pochissimo tempo. I dialoghi, la leggerezza, la denuncia sugli stereotipi, tutto perfetto. Quindi, cosa non ha funzionato in questo volume, almeno per me? L’inizio molto lento, pagine e pagine che potevano anche non esserci, scritte solo per far numero e per portare Luc a riflettere sui matrimoni e su come tutti stessero crescendo e andando avanti con le loro vite. In tutta la prima parte, Oliver quasi assente, e il libro ne risente. Poi migliora un pochino, torna quella leggerezza, torna la coppia che ho adorato e che con dialoghi e battute mi ha allietato le giornate. Anche qui un altro matrimonio, quello dell’ex che ha spezzato il cuore di Luc facendogli perdere fiducia nell’uomo. Per quanto sia stata migliore rispetto alla prima parte, anche qua mancava qualcosa. La terza parte è quella che mi è piaciuta di più. Il matrimonio del collega di Luc è stato una boccata d’aria fresca. Leggerezza ma con la solita denuncia verso i ricchi e come vedono la classe media, su come funziona il loro mondo, sulla differenza di ceti. E ovviamente i colleghi di Luc mi spaccano sempre dalle risate. E dopo questo…una lunga discesa verso il baratro. Luc e Oliver litigano per qualsiasi cosa, il dialogo non esiste. Se avessi letto per l’ennesima volta una discussione sugli archi di palloncini arcobaleno penso che il kindle avrebbe preso la finestra. E per sicurezza magari ci passavo sopra con la macchina. Una noia mortale, fatta di discorsi presi anche nella prima, seconda e terza parte. Luc ad un certo punto ho pensato fosse deficiente perché altrimenti non mi spiego come non capisse il perché Oliver non volesse archi di palloncini. Io capisco che è stata di nuovo una denuncia verso gli stereotipi, se si è più o meno queer se ti circondi di simboli rivendicati dalla comunità (spero di non essere offensiva, ma non so come dirlo meglio), ma ad una certa basta!!!Luc in un momento di panico fa una proposta di matrimonio, Oliver accetta, quello razionale, e tutto va in malora perché nessuno vuole sposarsi. L’unica nota veramente positiva di tutto il libro è la storia dello zio Jim. Ecco, la sua storia mi ha toccato qualcosa dentro. E solo per la sua storia vi direi di soffrire un po’ e leggere questo libro. Per il resto, spero che quando uscirà il terzo volume, sia meglio perché così è stata solo una lunga e lenta agonia.