TRAMA: Ben Turner è un giovane uomo-coniglio omega, ma è anche allergico alle novità e alla vita fuori casa.
Immaginate la sua gioia quando sarà costretto a sostituire suo fratello, per un intero mese di volontariato in un campeggio alpino?
William West è un uomo-volpe alpha ventenne che sta scontando la sua seconda estate di redenzione nel campeggio degli zii. Il motivo è stato accuratamente insabbiato dai soldi di famiglia.
La sua propensione a cacciarsi nei guai ha bisogno del buonsenso del suo amico Bin Turner, che Liam non vede l’ora di riabbracciare.
Immaginate la sua faccia quando vedrà arrivare il Turner sbagliato?
Il Legame è un’unione fra anime gemelle.
Ma Liam considera quel coniglio il suo “caso di carità” e Ben non vuole condividere con quella volpaccia indisponente neppure l’aria che respira, figurarsi il resto.
Immaginate quanto dovrà sudare il Legame per mettere insieme quei due testoni?
RECENSIONE: Sono abituata ad omegaverse molto più cupi quindi, figuratevi la mia sorpresa quando ho cominciato a leggere un libro tenero e coccoloso. Secondo il mio modesto parere, questo romanzo ha dei punti positivi e alcuni negativi, che comunque non condannano il libro.
Fra i punti positivi spicca, come ho detto, che è un libro molto coccoloso. Le scenette che coinvolgono la volpe e il coniglio sono molto tenere e, delle volte, anche divertenti. Partono come 2 “nemici” per sviluppare alla fine qualcosa che va oltre l’amore. Molto interessanti sono gli accenni ai rapporti tra interspecie e a come vengono visti anche dopo essere diventati una cosa “normale”. Se ci sarà un secondo volume, spero che questo discorso venga approfondito un po’ di più. Mi è piaciuto molto Ben, al punto che ora voglio un coniglietto domestico un po’ scorbutico (forse questo dovrei metterlo tra i punti negativi?), e ho adorato come, pur con la scusa di non darla vinta mai a William, accetti di sfidare persino se stesso e di mettersi costantemente alla prova.
Fra i punti negativi invece abbiamo i POV. Sono quasi tutti dal punto di vista di Ben e mi sarebbero piaciuti molti più POV della volpe, sopratutto nei capitoli finali quando si accenna ad una sua chiacchierata col padre. Un po’ più approfondimento in quei capitoli non avrebbe guastato visto che riguardano sopratutto i rapporti interspecie. Un altro punto negativo, almeno per me, è il protocalore, che l’autrice inventa di sana pianta.
(ORA ATTENZIONE ALLO SPOILER CHE STO PER FARE)
Non è tanto l’invenzione del protocalore a disturbarmi quanto la sua, almeno in questo libro, inutilità. Mi spiego meglio. Il protocalore è un calore anticipato che però non porta alle gravidanze. Ora io mi chiedo, a parte averli fatti accoppiare come conigli (ahah, avete capito?), a cosa è servito se tanto poi nel capitolo successivo si scopre che Ben e William hanno avuto dei cuccioli? L’autrice poteva farli accoppiare lo stesso anche senza il calore, non sarebbe cambiato nulla. Penso che, inventando una cosa del genere solo per farli accoppiare, che va benissimo come cosa, poteva evitare allora la gravidanza finale. Oppure teneva un calore normale e poi la gravidanza finale avrebbe avuto più senso. Se ci sarà un secondo volume, spero che il protocalore venga gestito meglio.
Altro punto negativo è il nome della volpe. Nella stessa pagina capita che venga chiamato William-West-Billy e io stavo la a chiedermi quanti cavolo di personaggi ci fossero.
Nel complesso è un libro che si fa leggere tranquillamente, perfetto per chi vuole un po’ di tenerezza. Le scene di sesso, che sono presenti e descritte, non sono molto spinte e si inseriscono bene con tutto il resto. Questo è un libro da 3 stelline che, se fosse stato approfondito un po’ di più, avrebbe potuto prenderne 4 con molta facilità.
PS. Altro punto positivo va alla copertina che adoro tanto!