TRAMA:
Eoghan McNeill è il socio titolare del più prestigioso studio legale di Glasgow. È ambizioso, determinato e non è mai stato sconfitto in aula. L’intelligenza e la bellezza creano un’aura di fascino oscuro a cui difficilmente si può rimanere indifferenti.
Veronica Ferretti è un’amante delle piante, è estroversa e si diverte a trovare per ogni persona un corrispettivo vegetale che possa rappresentarla. Gestisce il negozio nella Merchant City dove l’avvocato più famoso della città si ritrova il giorno di San Valentino a comprare un mazzo di fiori per le sue due amanti.
Benché sia un traditore all’apparenza arrogante, Eoghan attrae la fioraia con un potere contro cui non si può lottare: le parole che lui usa, la luce nei suoi occhi, la complessità che si nasconde nelle profondità della sua anima sono un richiamo a cui Veronica è costretta a rispondere.
RECENSIONE: Natascia Luchetti ha scritto un libro che tutti dovrebbero leggere. Questo libro cattura l’attenzione del lettore ad ogni pagina. Se pensate che abbia scritto il solito libro di cliché vi sbagliate. Se volete un libro pieno di nulla e con protagonisti inutili sarò ben felice di darvi una lista, ma questo non ci sarà. In questo libro abbiamo due persone diverse ma che si trovano, si attraggono e cominciano a frequentarsi. Eoghan è un traditore seriale che, grazie a Veronica comincia a cambiare. Lei è una fioraia tosta che non accetterebbe mai una relazione a metà. Voglio concentrarmi proprio su Veronica e voglio dire quanto mi sia piaciuto il suo personaggio. Non abbiamo la solita protagonista insulsa che si piange addosso quando le cose vanno male. E di certo non è una donna che sta in un angolo aspettando di essere salvata dall’eroe di turno. No, Veronica è una donna che dice “la vita mi da limoni? Io mi faccio la limonata”. (Ogni riferimento a quello che fa con Eoghan è puramente casuale)

La vita la butta a terra, rovinando quello che era il suo sogno ma lei si rialza e, a testa alta, riconquista tutto. È stato semplice? No, ma lei ci è riuscita. Veronica dovrebbe essere un esempio per tutte quelle persone che si buttano a terra alla prima difficoltà. Nessuno dice che la vita sia semplice ma non bisogna disperarsi.
In questo libro abbiamo due punti di vista e anche qualche salto temporale, il tutto scritto in modo magistrale e senza confondere il lettore. Le storie parallele a quelle di Veronica e Eoghan arricchiscono il libro rendendo la lettura ancora più piacevole e facendo desiderare anche un seguito. Il processo del quale si occupa Eoghan e tutte le informazioni su piante e fiori sono frutto di sapienti ricerche e lo si capisce proprio dal fatto che il libro non sembra finto ma ti porta all’interno di un tribunale o di un negozio di fiori, facendoti quasi respirare il profumo delle rose e delle orchidee. E dà anche qualche spunto a chi, come me, uccide anche le piante finte.
Questo libro è consigliato a tutte quelle persone che amano i romanzi ben scritti, con scene piccanti ma non volgari e con personaggi ben caratterizzati e che non sono le solite macchiette