TRAMA-
La vita del Cherubino Val e dell’investigatore Ivan prosegue tra imprevisti e il tentativo (spesso fallimentare) di gestire le rispettive peculiarità. Val è in piena crescita personale e professionale, e con l’arrivo di un nuovo e fin troppo sexy stagista, la sua routine diventa ancora più… interessante. Nel frattempo, Ivan si trova davanti a sfide sempre più complesse, ma quando il passato chiama con vecchie ferite e conoscenze scomode, il loro equilibrio rischia di andare in frantumi.
Tra misteri da risolvere, sospetti bollenti e una nuova minaccia che serpeggia nel mondo soprannaturale, la domanda è una sola: riusciranno a uscirne vivi… e senza perdere la testa (o i vestiti)?
Tornate alla Amore S.p.A. per un sequel ancora più esplosivo: più lungo, più massiccio e con una dose extra di caos, delirio e amore da capogiro. Preparatevi a toccare il cielo con un dito… ma occhio alle previsioni, perché potrebbero annunciare fulmini.

Quando si trova una storia capace di affascinare, commuovere e far ridere mentre tratta temi importanti, questa deve essere divulgata in lungo e in largo (ogni riferimento agli uomini presenti nella storia è puramente casuale). Se poi la penna è italiana ancora di più. Ora mettetevi comodi che vi spiego quindi perché oggi sono qua a parlarvi di Amore s.p.a.2. Se pensavo di aver letto una storia top con Amore s.p.a., con questo secondo volume mi sono ricreduta. Maurice è riuscito a inserire così tante cose dentro che non so nemmeno io da dove iniziare a parlarne. La cosa che più mi stupisce è come ogni argomento si incastri alla perfezione, nessuno che prevarica sull’altro. La parola che mi viene per prima in mente è: ordine! E in un libro che ha come protagonista Val, sembra quasi un’ossimoro questa parola.
La prima cosa che salta all’occhio è la crescita che hanno avuto Val e Ivan. Il cherubino e l’umano sono più uniti che mai, la loro relazione procede pur con un’ombra che incombe su di loro. È proprio quest’ombra che rende l’impassibile Ivan un po’ più mogio e titubante del solito. Il suo amore per il cherubino è infinito, ma il tempo che hanno a disposizione non lo è. Quando Ivan se ne rende conto, la sua anima si lacera, lasciando intravedere un uomo profondamente impaurito, che non sa come comportarsi e come affrontare col sorriso il tempo che rimane loro. Se a questo si aggiunge anche un grave problema familiare, capirete perché l’imperturbabile Ivan diventi così…perturbato. Ho perso il conto di quanti origami abbia piegato Ivan mentre cercava di risolvere questo problema enorme (non quello, cosa andate a pensare? Quello lo risolve… eccome), mentre cercava di capire come essere il solito Ivan e godersi appieno quello che aveva. E quando lo capisce, il momento in cui si confida con Val, è uno dei più emozionanti della storia. E i pezzi commoventi non mancano di certo.
E ora parliamo di Val, il cherubino che ha il dono della telepatia (non appurato al 100%), che ha una collezione di peluche a forma di maialino, che che ha un disturbo border, soffre di ipocondria, cita serie e anime degli anni 90 come se non esistesse altro al mondo (erano migliori, diciamocelo), e che nonostante tutto aiuta le persone che ama, lavora su se stesso, cura la sua relazione e ne parla come una persona matura. Val è a dir poco sorprendente perché, tra una battuta e l’altra, tra un perdersi tra un pensiero e l’altro, fa tanti di quei discorsi profondi da restare a bocca aperta. Con poche frasi scritte in modo semplice, Val/Maurice (non si è ben capito chi parli in realtà) parla di temi importantissimi restando leggero e spensierato.
I personaggi femminili sono bellissimi, dalla tenera Ruby alla forte Terry, passando per Yolanda e i suoi problemi di gas. Ognuna con un carattere ben strutturato, con modi di agire e parlare diversi fra loro. La loro sorellanza è senza invidie e meravigliosa. Anche i personaggi secondari maschili sono eccezionali ma su tutti, parere mio, spicca di sicuro Gabriele. La solitudine che è riuscito a trasmettermi con un paio di frasi è tanta e molto triste. Con una frase qua, e un pensiero la, è riuscito a riportarmi indietro di anni, o forse di mesi. La sua solitudine è la mia solitudine e spero tanto in un libro tutto suo. Se lo merita!
Come ho detto, le cose di cui parlare sono tante e non posso scriverle tutte o rischio di spoilerare qualcosa. Vi dico solo che Maurice è un’autore da leggere, da tenere sempre d’occhio, perché i suoi libri sono profondamente magici.
P.S. CHI CACCHIO È BANANANSKY???
Di seguito alcuni meme. Potrebbero essere spoiler!







