TRAMA:
Thomas Mulvaney era solo un bambino quando un errore di giudizio gli è costato tutto. È stato allora che ha giurato a se stesso che avrebbe fatto qualsiasi cosa per espiare il proprio errore. E l’ha fatto. Non si è mai allontanato dalla retta via. Finché non è arrivato Aiden.
Aiden Mulvaney non esiste. È una bugia creata dal padre che lo ha ripudiato e da Thomas Mulvaney, l’unico uomo che lui abbia mai implorato di amarlo. Solo che quella richiesta c’è stata parecchi anni addietro, quando ancora credeva nelle favole. Prima che Thomas lo rifiutasse.
Thomas ha trascorso gli ultimi anni a cercare di mantenere Aiden nella propria vita pur tenendolo a distanza, ma l’altro a quanto pare ha chiuso con le mezze misure. Ha chiuso con Thomas il martire. Ha chiuso con tutto. E si è tenuto lontano. Il problema è che ora qualcuno minaccia di rivelare un segreto che riguarda tutti.
No, non quello. Un segreto talmente vergognoso che Thomas non vuole nemmeno raccontarlo ad alta voce. Riusciranno i due a rivisitare il passato e mantenere intatto il nome della famiglia, o saranno entrambi sepolti sotto il peso dei ricordi mentre i loro vecchi sentimenti riaffiorano?

RECENSIONE: Finalmente sono arrivata alla fine di una serie meravigliosa. Questo era forse il libro che più aspettavo…e mi ha delusa. Pensavo fosse perché avevo aspettative così alte che, quando non le ha rispettate, ho provato solo delusione. Ma riflettendoci a mente lucida, è proprio la storia che non è allo stesso livello degli altri volumi.
La prima parte è tutta un piagnisteo di Thomas che, capisco il suo trauma, ma non fa nulla per reagire. L’uomo che ha cresciuto 7 psicopatici, l’uomo incrollabile che gestisce assassini e un impero da miliardi di dollari, è una specie di invertebrato che non fa nulla per reagire quando minacciano lui e la sua famiglia. L’unico momento in cui Thomas mi ha smosso qualcosa dentro è stato quando raccontava la sua infanzia. Per il resto il suo pensiero principale era Aiden e come lo amasse da una vita senza poterlo avere.
Aiden mi è piaciuto un po’ di più. È un uomo che se ne frega dello scandalo che potrebbe causare, lui vuole Thomas a qualsiasi costo. Mi è piaciuto il suo carattere, la sua vena protettiva nei confronti della famiglia ma ci sono delle mancanze per quanto riguarda la sua vera famiglia. È stato letteralmente ceduto da suo padre a Thomas e, tranne un breve accenno, non ne parla mai. Ma sì, che sarà mai essere disconosciuto a 16 anni?
Questo per quanto riguarda la prima metà del libro. La seconda parte migliora un pochino, grazie anche alla comparsa di tutto il resto della famiglia. Le battute hanno un po’ più di personalità, Thomas sembra ritornare quello di una volta, la coppia principale sta assieme anche se non è ancora molto solida. Ma la ricerca del cattivo non mi ha presa come i volumi precedenti, non ho sentito quella sete di sangue e vendetta che permeava gli altri libri. Lucas (il protagonista del secondo libro) mi è piaciuto da morire perché faceva e diceva quello che avrebbe dovuto dire Thomas.
Epilogo soddisfacente, con una bella chiusura sia per la coppia che per tutte le altre. Forse un po’ troppo lieto fine, ma non me la sento di lamentarmi ancora. Un libro un po’ insipido rispetto agli altri, che avrebbe avuto bisogno di più approfondimento psicologico dei protagonisti.