TRAMA: Lily Armitage ha deciso che non metterà mai più piede a Endgame House, la grande dimora di famiglia in cui sua madre è morta ventuno anni prima. I suoi propositi, però, vacillano quando riceve una lettera dalla zia, che la invita alla sfida tradizionale che si tiene ogni anno: il Gioco di Natale. In cosa consiste? I partecipanti dovranno trovare dodici chiavi con i dodici indizi a disposizione. Quest’anno c’è un premio speciale: l’atto di proprietà di Endgame House. A Lily non interessa nulla della casa, ma nel biglietto c’è un dettaglio che basta da solo a convincerla: durante i giochi verranno rivelati gli indizi per scoprire finalmente la verità sulla morte di sua madre. Ma è davvero così o si tratta di uno scherzo di pessimo gusto? Per scoprirlo, Lily deve trascorrere dodici giorni nella grande casa insieme ai cugini, risolvendo enigmi e indovinelli per rivelare, uno a uno, i segreti più oscuri della famiglia Armitage. Quando una tempesta di neve isola la casa da ogni contatto con l’esterno, tutto può succedere…
RECENSIONE: la prima cosa che mi ha colpita di questo libro è stata la copertina. Una copertina con un albero di natale e dei coltelli. Mi ha intrigata da subito e sono entrata in libreria perché dovevo assolutamente averlo. Ho letto anche la trama ed ero sempre più entusiasta.Non vedevo l’ora di partecipare anche io agli indovinelli. Mi ci vedevo troppo ad arrovellarmi su un enigma e magari risolverlo prima della protagonista. Non era il solito libro ambientato nel periodo natalizio. Ero piena di curiosità ed entusiasmo. ERO!
Ho trovato il libro noioso e banale con una protagonista molto insipida. Lily non si capisce bene all’inizio se sia ragazza madre, se è stata sedotta e abbandonata, se sia ricorsa ad un semplice donatore. Niente! Nel bel mezzo di un capitolo ti butta là che è capitato. Lily stessa vive la gravidanza quasi come fosse una vergogna e cerca di nascondere le sue forme. Ma questa è la parte meno grave secondo me. La zia le dice di non fidarsi di nessuno, che tutti hanno i loro motivi per essere in quella casa. Lei che fa? Esatto, non ascolta.

Gli enigmi, che aspettavo con vero entusiasmo arrivano solo a metà libro. Direte: “Vabbè, non fa niente, l’importante è che siano arrivati.” E invece l’autrice mi ha rovinato gli enigmi. Ne arriva uno e Lily lo risolve nel giro di una pagina e così i successivi. Un genio che toglie al lettore la voglia di partecipare. Senza contare che i primi enigmi arrivano dopo molti capitoli tra uno e l’altro e alla fine arrivano tutti assieme. Roba da 2-3 enigmi a capitolo.
Gli antagonisti non sono stati sviluppati bene. La cugina Sara si capisce perché la odia ma non si capisce perché odi anche tutti gli altri cugini. Il fratello di Sara all’inizio pensavo che avesse qualche problema di salute e solo dopo un po’ si capisce che è solo succube delle sorella. Questi sono i peggiori secondo me ed è un vero peccato perché il personaggio di Sara mi piaceva molto più di Lily. Almeno aveva un carattere. Di merda ma pur sempre un carattere.
Potrei continuare ancora a distruggere questo libro ma davvero non ne ho voglia. Dico solo che la delusione che mi ha lasciato è tantissima. Una trama così bella buttata nel water.