TRAMA: Cinque ragazze hanno mentito. Cinque ragazze sono morte. Non è rimasta neanche una cheerleader a Sunnybrook. Prima c’è stato l’incidente stradale in cui sono morte due ragazze. Poco dopo, altre due sono state brutalmente uccise dal vicino di casa, ma la polizia ha ucciso il killer e nessuno saprà mai il movente. La sorella di Monica è stata l’ultima a morire, e dopo il suo suicidio la Sunnybrook High ha sciolto la squadra. È successo cinque anni fa, ma Monica non riesce a dimenticare: ci sono le lettere trovate nella scrivania del patrigno, un vecchio cellulare riapparso, uno strano personaggio che si aggira per la scuola… Qualsiasi cosa sia accaduta cinque anni fa, non è finita e adesso torna a bussare alla porta. Un thriller ingannevole, un puzzle i cui pezzi si ricompongono alla perfezione. Un’autrice di spicco nel panorama dei thriller YA, conosciuta in tutto il mondo ma mai pubblicata in Italia.

RECENSIONE: Le vibes di questo libro sono molto simili a “come uccidono le brave ragazze”, forse anche per questo mi è piaciuto tanto. La storia è intrigante, con flashback del passato che si mescolano bene alla storia presente. Monica è una ragazza tosta che soffre tantissimo la perdita della sorella, e cerca di far luce su quanto successo 5 anni prima. Grazie a messaggi, amici della sorella e nuove amicizie, riesce a sciogliere dei nodi la dove la polizia ha fallito. La storia scorre bene con la giusta dose di suspance ma non eccessiva. Le indagini che svolge la ragazza sono stuzzicanti, portando il lettore poco alla volta a scoprire delle verità scioccanti. Troppo scontata la persona colpevole ma, il modo in cui ci si arriva, non si può negare che sia affascinante e bello da leggere.