TRAMA:
È trascorso un anno dal macabro ritrovamento che ha portato al fatidico incontro tra l’antiquario con il pallino dell’investigazione Sebastian Snow e il detective della Omicidi Calvin Winter. Da allora, la pazienza, la sanità mentale e l’incolumità di entrambi hanno subito infinite minacce e scossoni, ma il loro legame è più saldo che mai, e Sebastian sembra deciso a stare alla larga da indagini e misteri per dedicarsi all’organizzazione del suo imminente matrimonio.
Una mattina, però, all’Emporium viene recapitato un pacchetto con dentro una testa mozzata e uno strano biglietto che sembra volerlo richiamare all’azione. L’antiquario è determinato a non cedere alla curiosità e a non lasciarsi invischiare, ma quando una serie di efferati omicidi collegati alla famigerata “Guerra delle ossa” sviluppatasi in ambito paleontologico in età vittoriana rischia di colpire le persone a lui più care, per Sebastian diventa impossibile restare in disparte mentre la polizia brancola nel buio. Soprattutto perché la posta in gioco, stavolta, è la vita di Calvin.

Sapere che questo è il penultimo volume delle avventure di Sebastian e Calvin mi riempie di tristezza. Sono molto affezionata all’antiquario più sfortunato del mondo e ai suoi pazienti amici. Sapere che a breve li saluterò (mi darò alle riletture compulsive), riempie il mio cuore di sofferenza, la stessa che si prova quando saluti degli amici che sai che non rivedrai a breve. Vi spiego perché questo libro/serie la reputo fantastica:
1- La descrizione dei luoghi, delle strade, delle case. Più di una volta ho avuto la sensazione di essere dentro all’Emporium, ad affrontare la scoperta di un cadavere, o a scambiare 2 chiacchiere con Beth, la stravagante vicina di attività di Sebastian.
2- Calvin, il fantastico fidanzato di Sebastian, un uomo dalla pazienza infinita, che lotta contro i suoi demoni personali per essere un uomo migliore, sia per se stesso che per il suo fidanzato ficcanaso. Un uomo che non si arrende e lotta fino alla fine, qualsiasi sia il problema.
3- Neill Millett e Quinn, ex fidanzato di Sebastian e la collega di Calvin, 2 personaggi davvero forti, con quella venuzza di umorismo che si adatta perfettamente alla storia. Dediti al lavoro, onesti, sinceri e coraggiosi. Chi non vorrebbe persone così nella propria vita.
4- Le indagini scritte in modo magistrale, chiare e ricche di riferimenti storici. Dietro ogni caso si vede che c’è uno studio attento e accurato che rende la storia molto veritiera.
5- I piccoli riferimenti che l’autrice fa alle opere di Josh Lanyon. Ogni volta che becco un piccolo riferimento ai libri di un’altra autrice che amo, il mio cuoricino batte forte.
6- Sebastian, l’uomo che ad ogni passo si imbatte in un caso da risolvere. Un uomo che giura di non impicciarsi più, salvo mandare all’aria il suo giuramento per salvare chi ama. Un uomo che, dal primo libro ad oggi, ha avuto uno sviluppo straordinario. Sebastian, che affronta la vita con sarcasmo e cinismo per nascondere le sue insicurezze. Sebastian che delle volte non si crede all’altezza di Calvin. Sebastian che ama suo padre, Calvin, i suoi amici e la sua attività con tutto se stesso. Sebastian, l’uomo attorno a cui ruota tutto e che vorrei come amico.
Leggere questo libro, questa serie, vi porterà gioie e dolori, ma vi assicuro che ne vale la pena.