TRAMA: Eravamo in cima al mondo. Tomás e Tiago Banner, i gemelli più famosi dell’universo. Gli uomini più sexy. Tutta la mia identità era radicata nel ruolo di fratello maggiore, nel prendermi cura del mio gemello, nell’essere un modello.
Solo che poi Tiago si è innamorato e mi ha lasciato da solo. E ora sono perso, mi sento alla deriva, senza un’àncora. Ferito.
Per continuare a restargli vicino ho deciso di rimanere a Forestville, la piccola città in cui siamo cresciuti. Qui ho degli amici, vecchi e nuovi. Come Fir, l’adorabile roscetto che aveva una cotta per me ai tempi del liceo. È così che reinstauriamo un legame, solo che poi mi ritrovo a condividere con lui cose che non ho mai detto a nessun altro.
E quando la nostra amicizia appena nata diventa qualcosa di più resto scioccato. Fir non è un tipo da avventura occasionale, mentre io non conosco altro.
E poi le nostre vite non potrebbero essere più diverse. Io sono una celebrità, un eterno scapolo che si è sempre dato da fare. Fir invece è il medico della città nonché un padre single ancora in lutto per il suo defunto marito. Ha bisogno di più di quanto io possa dargli.
E alla fine mi ritrovo con una scelta da fare. Posso diventare l’uomo che merita?
Non ho mai desiderato niente di più.
RECENSIONE: Bello, appassionante e commovente! La storia di Tomas e Fir è dolce con giusto un tocchetto di dolore, ma proprio poco. Toccata e fuga. La rinascita di questi 2 uomini è meravigliosa e avviene in modo naturale e maturo, mentre cercano entrambi di superare i loro dolori passati e presenti. La storia di 2 uomini che si conoscono da anni ma che solo alla soglia dei 50 anni imparano a conoscersi ad un livello nuovo, più profondo sia a livello fisico che a livello emotivo.
Tomas è stato per talmente tanto tempo l’altra metà di una coppia che adesso, da solo, non sa quasi come rapportarsi col resto del mondo. Il suo amore per il fratello, la sua voglia di proteggerlo, gli ha fatto quasi costruire una corazza verso il resto degli uomini che non ha mai fatto avvicinare al suo cuore, visto che la sua priorità era Thiago. La vita luminosa e brillante che aveva, all’improvviso gli appare nebbiosa, non sa cosa fare e dove andare da solo. In mezzo a questa nebbia però intravede Fir, un suo vecchio amico e compagno di scuola.
Fir, mi ha sorpresa non poco, devo ammetterlo. Il timido dottorino non è per niente timido, almeno su certe cose. Dopo anni di lutto decide di buttarsi su Tomas, sua vecchia cotta del liceo, ma lo fa sempre tenendo presente le sue priorità, ovvero i suoi 2 figli. La sua dolcezza, unita a quel piccolo neo di malizia, fa sì che riesca a penetrare le barriere di Tomas.
Il modo delicato in cui questa storia è stata narrata mi è piaciuto davvero molto. L’autrice non ha sminuito le paure di Tomas e Fir nell’avventurarsi verso qualcosa che un po’ li spaventa. La sensibilità che ha usato per parlare del lutto del dottore si percepisce ad ogni parola e, cosa veramente importante, non ha fatto prendere a Tomas il posto del marito morto. Un tema delicato come il lutto non è sempre semplice da affrontare, sopratutto quando ci sono figli di mezzo e tante varie altre problematiche. Tomas entra nella vita di Fir e dei suoi figli con rispetto, quasi in silenzio e in punta di piedi, per non turbare una famiglia che soffre per la perdita di un uomo meraviglioso morto troppo giovane.
Un libro dolce, meraviglioso e a tratti emozionante, pieno di amore e amici disposti ad aiutare la coppia quando sembra che loro non vogliano andare nella giusta direzione.
