TRAMA: Maximillian Arthur Felstead sta tramando qualcosa.Ha infatti deciso di organizzare una sorpresa per l’anniversario del fratello e del fidanzato che cadrà a dicembre, durante la loro settimana bianca annuale; tuttavia realizza ben presto che nulla può funzionare davvero bene così a ridosso del Natale. Per questo la sua scelta ricade sul cioccolato… se non fosse che finisce per incorrere nelle ire del cioccolatiere Luca, il quale sta già avendo un incubo prenatalizio tutto suo.Luca è a corto sia di personale che di pazienza, e le richieste strampalate di Max non gli piacciono neanche un po’, anche se lui invece è davvero stupendo. E quando l’uomo gli si avvicina per chiedergli scusa, Luca non può fare a meno di sentirsi attratto dal suo fascino, non può rifiutare quella sua offerta di aiuto, soprattutto se la loro si è dimostrata una chimica così ardente da sciogliere il ghiaccio sul Monte Bianco.Il loro tempo insieme però ha le ore contate… Potrà un po’ di magia del Natale aiutare Max e Luca a trovare quello che stanno cercando?
RECENSIONE: Charlie Novak ci ha fatto il dono di una dolce storia natalizia. Se siete amanti delle classiche storie di Natale, con amore, neve e lieto fine, allora questo lo dovete leggere assolutamente. Ma vi avviso, mettetevi accanto una scatola di cioccolatini perché vi verrà voglia di mangiucchiare praline e bon bon durante la lettura. Tutta colpa di Luca e della sua cioccolateria. Max e Luca sono quei personaggi che, pur essendo molto semplici, entrano subito nel cuore. Forse proprio perché sono semplici e quindi più vicini a noi comuni mortali. Luca è il cioccolatiere all’apparenza molto burbero e Max è il suo opposto. Sempre sorridente e impulsivo al punto da starci male perché le persone vedono solo questo in lui. L’incontro con Luca lo porta a farsi domande su se stesso e sulla sua felicità, ed è inutile dire che capisce subito che la sua felicità è legata anche al bel cioccolatiere. Quella che sembra all’apparenza la classica storia natalizia, in realtà nasconde un pizzichino di sofferenza (ma poca perché nessuno vuole tristezza a Natale) ma, mescolata bene a dialoghi, personaggi piazzati strategicamente e scene hot con un Luca che tende leggermente a “dominare”, la rende diversa dalle solite melensaggini. Fatevi un favore e immergetevi nella storia di Max e Luca.