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Questo blog nasce per recensire libri. Alcune recensioni saranno serie, altre un po' meno. L'obiettivo, comunque, è parlare di quanti più libri possibili.

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un amore letale: stonewall investigation #2- max walker

(CONTIENE PICCOLI SPOILER)

TRAMA: Alejandro Santos è un detective furbo come una volpe che è rimasto incastrato in una serie di casi noiosi. È privo di stimoli e infelice, almeno fino a quando Griffin varca la soglia della Stonewall Investigations e, all’improvviso, tutto cambia.
Griffin Banks è il figlio di un magnate della tecnologia e, dall’esterno, sembra avere tutto, ma in realtà sta combattendo forti demoni per conto proprio. Le cose peggiorano in modo esponenziale quando si sveglia da un blackout indotto da droghe e alcol e trova la sua amica in salotto. La sua amica morta. Qualcuno l’ha uccisa e l’ha lasciata lì con lui.
Il caso di Griffin è esattamente ciò che stava cercando Alejandro e Alejandro è esattamente ciò che Griffin stava cercando. Quando tra i due iniziano a volare scintille, entrambi dovranno affrontare nuove sfide e saranno messi alla prova in modi che nessuno dei due avrebbero mai potuto prevedere. Griffin e Alejandro dovranno percorrere una strada tortuosa e densa di pericoli per trovare la felicità insieme.

RECENSIONE: Rispetto al primo volume ho visto un piccolo miglioramento in quanto le indagini sono più presenti. Per il resto, purtroppo, è come il primo libro: colpo di fulmine, pippe mentali e sdolcinatezze. Alejandro non riesce a trasmettermi nessuna emozione, nemmeno mentre parla del fratello morto. Griffin all’inizio me ne stava trasmettendo parecchie invece. Un protagonista bipolare che ha il problema dell’alcol? Aveva tutte le carte per essere il protagonista indiscusso dell’intera serie, non solo di questo libro. Invece, dopo l’incontro col detective, Griffin decide di disintossicarsi e, senza descrivere minimamente il percorso o i disagi, nel giro di un paio di settimane è un uomo nuovo. Del bipolarismo non si è più parlato. Mi chiedo se l’autore abbia mai visto un vero alcolizzato o una persona bipolare perché, di sicuro, non passa tutto nel giro di qualche giorno. Il caso principale, quello che verrà ripreso nell’ultimo libro della serie, viene a malapena accennato, giusto forse per ricordarlo e questo, secondo me, è un grave errore. Mi sarebbe piaciuto leggere qualche piccolo indizio che poi sarebbe stato ripreso alla fine fino alla scoperta del killer. Comincio a pensare che questo non sia il genere che dovrebbe scrivere l’autore. Confido nel terzo libro.

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