TRAMA: Disturbare i morti non è mai una buona idea.
Così come non lo è affidare il proprio cuore a qualcuno
che potrebbe distruggerlo di nuovo.
Ettore Costa era una promessa del nuoto italiano. Avrebbe potuto vincere un oro olimpico, ma un attimo di debolezza, la voglia di impressionare il ragazzo che gli piaceva, ha distrutto tutto. Quindici anni dopo, costretto su una sedia a rotelle e con i sogni chiusi in un cassetto, Ettore allena la sorellina Sophia, ancora più talentuosa di lui.
Ma il destino colpisce ancora: Sophia, caparbia e luminosa, viene stuprata e uccisa proprio nella piscina dove si allenava ogni giorno. Per Ettore è l’ennesima perdita. Restano solo la polizia e Dennis, il migliore amico di sempre.
E se ci fosse un altro modo per cercare giustizia? Un modo folle e improbabile che coinvolge Marco Silvestri, il ragazzo per cui Ettore aveva una cotta e che ha avuto un ruolo nell’incidente che lo ha spezzato. Oggi Marco è uno youtuber famoso che si occupa di occulto, e potrebbe organizzare una seduta spiritica per contattare Sophia.
Ma disturbare i morti non è mai una buona idea. Così come non lo è affidare il cuore a qualcuno che potrebbe spezzarlo di nuovo.

RECENSIONE: La penna di Gennj è una che oramai conosco, una della quale mi fido quindi, quando ho letto la trama del suo nuovo romanzo, ho deciso che sarebbe stato mio. Solo che non è stato quello che mi aspettavo. L’idea è bella, originale, ma alcune cose non hanno funzionato. Il problema principale è la lunghezza del libro. Ci sono troppi elementi da approfondire ma troppe poche pagine. In circa 160/170 pagine non c’è abbastanza spazio per parlare di una disabilità, di una storia d’amore second chance, di crimini e paranormale. I personaggi, per quanto belli, non sono molto approfonditi, anche se grazie ai flashback riusciamo a farci un’idea. A mio modesto parere sarebbero bastate una ventina di pagine in più per approfondire un po’ di cose, sopratutto perché comunque il libro è molto scorrevole e, in un paio di punti, è riuscito anche a farmi venire la pelle d’oca. Sicuramente questo non è fra i suoi lavori migliori, ma è comunque molto godibile e perfetto per la spooky season.
