TRAMA: Quando la farsa diventa desiderio, scappare non è più un’opzione.
Nemmeno per chi ha paura di amare.
Non sono il tipo da relazioni.
Una notte, un po’ di divertimento, e via. Fine della storia.
Almeno finché non mi ritrovo invischiato in una farsa: fingere di avere un fidanzato.
Dovrebbe essere semplice. Un gioco da niente. Entrare, uscire, e tornare alla mia vita senza legami.
Poi arriva Quinn.
Con i suoi occhi troppo attenti.
Con le sue domande che scavano sotto la superficie.
Con quel suo sorriso che dice che non mi crede.
Vuole il vero me.
Ma il vero me è un campo minato.
E più lui si avvicina, più sono certo che finirà per saltare in aria insieme a me.
Eppure, per la prima volta, non sono sicuro di voler scappare.

RECENSIONE: Ho adorato questo libro, dalla prima all’ultima pagina. Con una scrittura fluida e semplice, con frasi ironiche e divertenti, l’autrice ci porta in realtà in un mondo pieno di dolore. Il pov di Stephen è qualcosa di intimo e doloroso. Nonostante Quinn abbia pure un passato non molto semplice, il suo dolore non arriva come quello di Steph .
L’autrice riesce a trasmettere bene il senso d’impotenza che i 2 protagonisti provano a causa del passato, mascherando i sensi di colpa sotto una personalità vivace e gentile.
Questo libro merita di essere letto non solo per la storia d’amore, ma per il modo in cui vengono trattati temi come abbandono, lutto, tradimento, guarigione. Sotto il trope fake dating, c’è in realtà un gioiellino che esplora l’animo umano nelle sue infinite complessità. La storia d’amore tra Stephen e Quinn nasce poco alla volta, sotto mentite spoglie. Imparano a conoscersi e, tra battute e piccoli gesti, cominciano il lento percorso che li porterà all’amore e alla guarigione. Essi trovano nell’altro ciò che manca loro, che sia la spensieratezza o una famiglia.
La penna di Briar Prescott ci porta ad immedesimarci nei nostri protagonisti, con una scrittura evocativa, semplice e sincera nel raccontare la tristezza e l’angoscia patita. Anche quando sembra che stia raccontando qualcosa di davvero divertente, in realtà ci fornisce informazioni sui loro caratteri e su come questi si siano plasmati a causa delle loro perdite. Consiglio la lettura a chi ama i libri che parlano di guarigione dello spirito, a chi vuole ridere e piangere allo stesso tempo.
